Tra tutte le esperienze fatte in ambito enoico quella che più Antonio ama ricordare si è svolta tra le vigne di un'azienda Biodinamica della Toscana. Lì nasce il suo amore incondizionato per i vini dalla delicata mineralità e per la schiettezza sfaccettata dei vitigni autoctoni. Qui ne trovate 3 con un frutto pieno e una grande beva, un pò sulla falsa riga del suo carattere ambiguo.
L’Intruso brillo col naso all’insù 2018 - Aia delle Monache (Asprinio)
Trebbiano 2017 - Casale
Pacina 2013 - Pacina (Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo)